Calvizzano, le aree dove potrebbe sorgere la nuova scuola dell’infanzia: punti di forza e debolezza

Via Caduti di Superga, la strada che conduce sia al campo sportivo che al Palaraffaella



Punto di forza: non occorrono varianti urbanistiche, poiché, nel nuovo piano urbanistico approvato dalla triade commissariale c’è un’area adibita a Istruzione (contrassegnata con la sigla cerchiata IS).

Punti di debolezza: le lungaggini burocratiche degli espropri e la realizzazione di una nuova strada (contraddistinta con le due linee rosse parallele) che colleghi via Aldo Moro con via Caduti di Superga, essendo molto stretto l’imbocco di quest’ultima (l’ex amministrazione Salatiello ne aveva previsto l’allargamento).  Occorre, dunque, reperire fondi più cospicui.

Via Peep (indicata come via Bachelet nel puc, la strada dove si svolgeva il mercato settimanale)

Punto di forza: non occorrono varianti urbanistiche, poiché, nel nuovo piano urbanistico approvato dalla triade commissariale, ci sono due aree adibite a Istruzione (a destra e a sinistra della strada, contrassegnate con la sigla cerchiata IS, la P indica che è previsto anche un parcheggio).

Punto di debolezza: bisogna curare gli espropri. Occorrono, dunque, fondi più cospicui.

Via Aldo Moro(adiacente al parco Deborah)


Punti di forza: essendo un’area di circa 5mila metri quadrati di proprietà comunale, tra l’altro acquistata proprio durante la prima amministrazione Pirozzi (2003-2008) per realizzare una scuola materna e un parcheggio (quello esistente e mai utilizzato) al sevizio della scuola, non bisogna effettuare gli espropri, cioè spendere risorse aggiuntive a quelle previste sia per la realizzazione della scuola che della caserma.

Punto di debolezza: occorre una variante urbanistica, in quanto nel puc approvato dalla triade commissariale l’area è adibita a parcheggio e verde attrezzato.    

Commenti

  1. Ma perché non farla nell'istituto dove c'erano le suore a via Ritiro? La struttura già c'è, la stanno già ristrutturando ma non si sa che cosa vogliono farne.. Gli spazi ci sono e l'edificio continuerà a svolgere la funzione per cui è nato accogliere bambini

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