Per Pasqua e
Pasquetta ci saranno nuove misure restrittive. Secondo quanto stabilito dal
nuovo DCPM in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta l'Italia
sarà in zona rossa. Dalle seconde case, alle visite a parenti e amici, ecco
cosa si può fare, e cosa non si può fare. In ogni regione rimane il coprifuoco
già in vigore dalle 22, 00 alle 5,00. Rimane in vigore il divieto di
spostamento tra le regioni. E' possibile spostarsi dalla regione di residenza
solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. Per quanto riguarda le
seconde case, dal governo spiegano che è consentito il rientro alla propria
residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle seconde case
dentro e fuori Regione dove potrà recarsi soltanto il nucleo familiare e solo se
la casa non è abitata da altri. Si potrà andare alla messa di Pasqua con
l’autocertificazione e in una chiesa vicino casa. Nei giorni di festa gli
spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una
volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa
Regione. Quindi, sì alle visite a parenti e amici consentite per un massimo di
due persone con figli o conviventi minori di anni 14 oppure disabili. Bar e
ristoranti sono chiusi: è consentito l'asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i
bar), la consegna a domicilio, invece, è
consentita senza limiti di orario. Restano chiusi barbieri e parrucchieri,
rimangono aperti alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie,
profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per
la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli. Sono
sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso
centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso . Non
sono consentiti gli sport di contatto e vietate tutte le gare, le competizioni
e tutte le attività di sport di contatto di carattere amatoriale". E'
consentito svolgere attività motoria individuale, nel rispetto del
distanziamento, nei pressi della propria abitazione.
Michele
Izzo
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