Era da tempo che volevo scrivere un articolo su Claudio Trinchillo, meglio conosciuto come “Claudio ‘o vigil”: lo conosco da oltre vent’anni, è sempre lo stesso. Una persona umile, semplice, generosa, gran lavoratore: non si atteggia per niente, neanche quando indossa la divisa da Poliziotto municipale, anzi è sempre prodigo di buoni consigli. Ma sa usare anche il pugno duro, quando occorre. E’ sempre andato d’accordo con i colleghi di lavoro e anche con consiglieri comunali, sindaci e amministratori che si sono avvicendati nel Palazzo, nell’ultimo trentennio. Ho colto l’occasione per parlare di lui ed elogiarlo, perché, oltre a svolgere il suo lavoro con serietà e abnegazione, per l’ennesima volta ha dimostrato di essere un poliziotto dai buoni sentimenti. Ogni qualvolta ho attraversato momenti difficili della mia vita e ho dovuto sospendere le pubblicazioni sul blog, è stato sempre uno dei primi a contattarmi per augurarmi una pronta guarigione o la soluzione del problema capitatomi. Lo ha fatto anche recentemente, in occasione del mio ricovero al pronto soccorso dell’Ospedale di Giugliano, appena ha appreso la notizia da calvizzanoweb (che legge puntualmente tutte le mattine) della sospensione momentanea delle pubblicazioni. Colgo l’occasione per ringraziare quei pochi che, avendo il mio recapito, lo hanno fatto. I nomi: Antonio Furiano, Luciano Borrelli, il sindaco Pirozzi, Giuseppe Santopaolo, Vincenzo Trinchillo, Franco Selvo, Nello Abbate, Pasquale Napolano, Mimmo Napolano, Giacomo D’Ambra. Ho sempre messo in conto che il giornalismo serio, di approfondimento, di denunce, mi avrebbe portato ad avere tanti nemici. Ma ho il dovere morale di continuare a impegnarmi per quello che è diventato il mio paese, fino a quando sarò in grado di intendere e di volere.
Mi.Ro.
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