Calvizzano, servizio di videosorveglianza in piazza Umberto I°: maturato un debito con Giugliano di oltre 100 mila euro

 

Sala comando di Giugliano

 

Quando le telecamere inquadravano Calvizzano

Ammontava a circa 70mila euro (al 31 dicembre 2013) la somma che il Comune di Calvizzano doveva ancora versare nelle casse di  Giugliano, Ente capofila del progetto Alpha (o Alfa), il sistema di videosorveglianza che riguarda le 7 città del comprensorio giuglianese con l’aggiunta di Sant’Antimo. Soldi che, insieme alle quote degli altri Comuni associati, servono per l’organizzazione e la gestione, 24 ore su 24, della centrale operativa ubicata in Corso Campano, nell’ex Comando della Polizia municipale di Giugliano, poi spostatosi in via Aniello Palumbo. I 70 mila euro si accumularono nel periodo  marzo 2010 - dicembre 2013, come ci riferì  il tenente colonnello della Polizia municipale di Giugliano, Carmine Petraio (da alcuni anni in quiescenza), tra l’altro ex responsabile del progetto Alfa. Ogni Comune sottoscrittore della convenzione, infatti, deve versare a Giugliano una quota parte pari al 10% delle spese sostenute annualmente, a differenza del Comune capofila per il quale la percentuale sale al 30%.

Per Calvizzano, dunque, bisogna aggiungere altri 40mila euro (dovuti per gli anni 2014 e 2015) ai 70mila maturati al 31-12-2013, per un totale di circa 110mila euro. A gennaio 2016, le telecamere furono smontate per riparazione, poi sono state rimontate qualche anno dopo, ma mai agganciate alla rete elettrica, poi di nuovo smontate (vedi articolo a parte) per cui non dovrebbe essere addebitata alcuna somma al Comune di Calvizzano, per gli anni 2016-2021.

La convenzione per la gestione in forma associata del servizio di videosorveglianza fu stipulata nel 2008: per il primo anno i costi furono sostenuti dalla Regione.

“A suo tempo – aggiunse Petraio – mi impegnai  a far stanziare ulteriori 100mila euro, tant’è che i  Comuni  hanno iniziato a pagare le loro quote di spettanza  da marzo 2010”.

Petraio ha fatto parte anche della commissione giudicatrice della gara (bandita nel 2006 e vinta  dalla Fastweb) per la realizzazione del sistema di telecamere, finanziato dalla Regione con fondi europei per un 1milione 300mila euro. Le telecamere, cosiddette “intelligenti” ossia in grado di verificare anche le  targhe dei veicoli, sono 24 e sono così installate: 2 a Calvizzano in Piazza Umberto I°-via Conte Mirabelli; 8 a Giugliano; 2 a Marano; 4 a Melito; 2 a Mugnano; 2 a Qualiano; 2 a Sant’Antimo e 2 a Villaricca.

Per approfondire la questione  (quanti sono i Comuni morosi e quali quelli che, nel frattempo, sono fuoriusciti dalla convenzione…), a luglio scorso abbiamo contattato il tenente Panico, attuale responsabile del sistema di videosorveglianza, persona cordiale e gentile, il quale, però, ci ha riferito che, per rilasciare dati e dichiarazioni, occorreva l’autorizzazione del Comandante, al quale, nel frattempo, abbiamo inviato diverse mail: stiamo ancora aspettando la risposta.     

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