Gli abusati termini “Sostenibilità” e “Transizione ecologica”, la preside green Maria De Biase (orgoglio maranese) è stata l’antesignana di questi temi: se ne occupava già 14 anni fa quando arrivò nel Cilento

                                   


Dal profilo social di Maria De Biase

Io stessa stento a credere che, oltre 14 anni fa, quando arrivai nel piccolo paese del Cilento per dirigere l’Istituto Comprensivo, elaborai insieme ad alcuni docenti il POF interamente centrato sulla Transizione Ecologica. Roba da matti. Nessuno ne aveva mai sentito parlare. Oggi c’è un Ministero che se ne occupa. Insieme ad alcuni docenti (ma quanto mi mancano !?) si ragionava sul picco del petrolio, sul movimento delle Transition Towns, organizzavamo corsi di formazione sulla permacultura, seminari, incontri, letture e dibattiti per studiare, per capire e tentare di cambiare prospettiva e favorire nuovi stili di vita. I ragazzi lavorarono per mesi sul concetto di resilienza. Nel 2007. Nacquero cosi gli orti e le compostiere domestiche in ogni plesso, l’ecomerenda, la trasformazione dell’olio esausto in saponette, gli innumerevoli laboratori di recupero e riciclo. Tutti a scuola studiammo la strategia Rifiuti Zero di Paul Connet. Tutta l’attività didattica ruotava intorno a questi temi, tra le perplessità di tanti, le denigrazioni di altri e l’immenso entusiasmo di tanti altri. A scuola eravamo felici e motivati, insieme agli alunni, a molte famiglie e a tanti amici che ci seguivano, ci aiutavano e sorreggevano. Che tempi. Una vita fa. Ci siamo persi.

E ora? Ora, invece mi interesso costantemente di misure di contenimento del contagio e quotidianamente di gestione dei conflitti. Già.

I sogni? L’importante è averli avuti ed, in parte, realizzati.

 

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