La motivazione: Maria Luisa Sabatino è una persona difficile da premiare, il suo sfuggire ai clamori è indirettamente proporzionale alla sua umiltà, disponibilità, capacità e umanità. Tutte doti che mette al servizio degli altri senza risparmiarsi. In fondo l’architetto, che si spende molto per la parrocchia San Giacomo di Calvizzano, ma anche per la Pro Loco cittadina che presiede, si sente una persona normale e lo sarebbe... In un mondo perfetto
Con il premio Francesco Davide (dai più conosciuto con il soprannome di “Spellicchione”), nato da un’idea del poeta-scrittore Fabrizio Ciccarelli, intendiamo gratificare chi nel corso dell’anno si è distinto nel campo della solidarietà, quella che è mancata a Francesco in vita, probabilmente un genio incompreso al quale la “diversità” gli fu imposta, per questo condannato all'indifferenza e perseguitato con derisione. Mai prese in considerazione dagli amministratori le nostre due proposte. La prima, quella di intitolargli la Villa Comunale, un’idea rivoluzionaria per farci sognare: Ciccarelli, nel 2017, inscenò una singolare forma di protesta pacifica, facendosi fotografare davanti al polifunzionale di via Nenni, all'epoca di imminente inaugurazione, con un cartoncino sul quale c'era scritto: “Per me sarà sempre così…Villa Francesco Davide, Mai Più detto Spellicchione”. La seconda, quella di dedicargli una panchina, dove ci piacerebbe immaginarlo seduto, immerso nel suo cruciverba. Allora abbiamo pensato di ricordarlo noi, attraverso un Premio intitolato alla sua memoria.
Chiederemo al parroco don Ciro di consegnare il premio alla vincitrice, architetto Maria Luisa Sabatino, durante una delle messe domenicali.
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