Marano, il Comune spende oltre 200mila euro all'anno per la locazione di 3 edifici privati che ospitano Istituti scolastici
Locali di via Castel Belvedere adibiti a scuola |
Se si tiene conto di tutti i soldi spesi per gli affitti in tutti questi anni si sarebbero potute costruire perlomeno 2 nuove scuole
Plesso infanzia accanto chiesa San Rocco |
Il Comune di Marano conduce tre immobili di proprietà privata adibiti a scuola. Nel 2021 ha speso poco più di 203 mila euro per canoni di locazione.
Vediamoli nel dettaglio. 111mila497 euro a favore dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno, proprietaria dei locali della scuola “Darmon” di via Soffritto (contratto del 27-11-2002); 28mila960 euro all’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, proprietari dei locali adiacenti alla chiesa San Rocco, adibiti a scuola dell’Infanzia (contratto del 25-09-1998); circa 62mila500 euro al sig. D’Ambra Evangelista, proprietario dei locali di via Castel Belvedere adibiti a scuola (contratto del1988) e di un gruppo di aule distaccate in un cortile attiguo al primo corpo di fabbrica (contratto del 22-12-1998).
“Tenuto conto – è scritto nella determina – che nessuno dei contratti è stato mai rescisso da parte del locatore per la indiscutibile necessità dell’utilizzo dei locali di cui trattasi, nei quali funzionano ancora oggi scuole e plessi didattici comunali, non essendoci altri immobili di proprietà comunale site nelle zone periferiche di San Rocco-Castel Belvedere e via Soffritto, in grado di poter essere adibiti a scuole e accogliere la platea scolastica ivi residente”.
Il problema si presenterà tra qualche anno: pare che i proprietari degli stabili di via Castel Belvedere sarebbero intenzionati a rescindere i contratti. Insomma, se si tiene conto di tutti i soldi spesi per gli affitti in tutti questi anni si sarebbero potuto costruire perlomeno 2 scuole.
Rettifica articolo in seguito alla precisazione di uno dei proprietari
dello stabile di via Castel Belvedere
Salve sono uno dei proprietari degli stabili di via castel belvedere
adibiti a scuola da circa 34 anni tengo a precisare alcuni punti in primis il
contratto di fitto risale al 1988
E non al 1986 come lei ha scritto poi assolutamente non siamo noi che lasciamo
gli alunni dell istituto senza scuola ma il comune ha provveduto a mandarci due
lettere in cui ci hanno fatto presente la volontà di non voler rinnovare il
contratto
E nello specifico di lasciare i locali dello stabile allo scadere del
contratto liberi da cose e persone. Quindi tengo a precisare che assolutamente
non c'è intenzione della famiglia D’Ambra lasciare la frazione di San Rocco
senza una scuola.
Domenico Rosiello
Salve ha fatto
bene e la ringrazio a precisare che vi sono state inviate due lettere dal Comune
nelle quali le hanno fatto presente di non voler rinnovare il contratto per cui
provvederò’ alla rettifica. In ogni caso il problema resta non certamente per
vostra volontà’. Speriamo che al Comune trovino una soluzione alternativa
altrimenti gli alunni della frazione maranese rischierebbero davvero di restare
senza una scuola.
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