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Michele Ciccarelli |
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Franco Ciccarelli |
“Niente di meglio e niente di più”
Niente di meglio,
e niente di più.
Conoscevi anche tu,
fratello,
la gentile signora
della lavanderia Double
la merceria di “Zuccarella”
e il negozio di “Pintore”?
Possenti Angeli del Cielo,
quello era il mio quartiere,
sotto i cieli tersi
di periferia.
Conoscevi anche tu,
fratello,
lo spaccio di stoffe
di Luigino “’o pannazzaro”?
E l’edificio imponente
di via Armando Diaz,
dove schiere di fanciulli
schiamazzavano all’uscita?
Possenti Angeli del Cielo,
quello era il mio mondo.
Franca girava in tondo
Con la sua bicicletta,
mio padre scuciva e ricuciva
sull’uscio di casa-
Niente di meglio
E niente di più.
“La mia “Penny Lane”, con accenti Gospel".
“Verdi Colline”, i versi del poeta calvizzanese Franco Ciccarelli diventano canzone
“Verdi colline”,
ri Ciccarelli ha ricevuto la Menzione speciale al Premio Culturale Città di Calvizzano con la seguente motivazione: rappresenta l’evoluzione. Da riservato poeta che condivideva i suoi versi quasi esclusivamente con un foglio bianco, lentamente si è aperto al mondo al quale ha regalato pensieri di delicata bellezza.
Verdi colline
Musicata, arrangiata e cantata dal cantautore veneziano Stefano Ronchi, calvizzanese d’adozione. Ascoltatela: a nostro avviso, è stupenda
Borgorose,
verdi colline, frizzante mattino
pedalo più forte per starti vicino.
Ricordo le valli e il campo fiorito
ma dimmi: Davvero è tutto finito?
Una regolata al cambio,
un po’ di olio alla catena,
folate di vento e fiocchi d’avena.
Borgorose
Verdi colline, frizzante mattino
pedala più forte mio dolce bambino,
Ricordo le valli ai confini del cielo
il meritato riposo all’ombra di un melo.
Ricordi impressi nell’anima mia
dipingo quei giorni
ma non è nostalgia.
Franco Ciccarelli
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