Speciale Santo Patrono. A Calvizzano ritorna il tradizionale rito dell’incendio del Campanile

 

Foto Salvatore De Marco (studio fotografico in Calvizzano)

Lunedì 25 luglio 2022, in occasione della festa di San Giacomo, Patrono di Calvizzano, ritorna il tradizionale incendio del campanile. Del rito se ne parla anche nel libro  degli itinerari culturali e dei siti Unesco della Città Metropolitana. Una tradizione cancellata per diversi anni sia per mancanza di soldi che per la fatiscenza dell’antico monumento architettonico, i cui lavori di restauro sono terminati a novembre 2021. Il progetto del valore economico di circa centomila euro, finanziato  all’80 per cento dalla CEI (con  parte dei contributi del 5 per mille) e per l’altro 20 per cento dalla comunità parrocchiale, è stato redatto dall’architetto calvizzanese Maria Luisa Sabatino che ha diretto anche i lavori.  L’incendio del campanile è una tradizione molto sentita a Calvizzano, un evento che si svolse per l’ultima volta nel 2014,  poi venne ripreso a gennaio 2016, perché l’ex amministrazione partecipò al bando dell’Ept con un progetto che  si classificò al primo posto tra quelli finanziati dall’Ente provinciale per il turismo, per una somma di 15mila euroIl Campanile è il vanto di Calvizzano, essendo uno dei monumenti architettonici  più belli di Napoli e provincia.  

Per questo motivo l’amministrazione ha inteso rilanciare l'antica tradizione. Il servizio  è stato affidato tramite Mepa (Mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni) alla società Terracciano con sede a Casalnuovo per la somma totale di 9mila699 euro, iva e oneri per la sicurezza inclusi. Sono soldi del bilancio comunale.

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