Cancellato definitivamente il progetto culturale “Marano tra storia e arte: il Mausoleo del Ciaurro”, persi definitivamente i 75mila euro assegnati da Città Metropolitana
In seguito alla lettera aperta della coordinatrice di Sinistra Italiana Marano, Stefania Fanelli, inviata a luglio scorso ai commissari straordinari, intitolata “non si perdano i fondi assegnati da Città Metropolitana”, si era aperto uno spiraglio: era stato incaricato l’ing. Gianni Napoli dell’Ufficio tecnico di seguire la vicenda, ma, nonostante il suo proficuo impegno, non c’è stato nulla da fare: bisognava partire prima, troppo il tempo perso. Calvizzano, invece, nonostante il ritardo accumulato sulla tempistica, è riuscito a portare a termine con successo il proprio progetto culturale “Da San Pietro a San Giacomo”
“Marano tra storia e arte: Mausoleo del Ciaurro”, è il nome del progetto finanziato per 75 mila euro da Città Metropolitana a fine 2019, voluto fortemente dall’ex assessore Bianca Perna che ne curò l’istruttoria, l’iter fu poi seguito minuziosamente dall’ex assessore Francesca Sabia, quando nel rimpasto di giunta di giugno 2020 ricevette la delega alla Cultura. Con delibera dell’ex Sindaco Metropolitano De Magistris il termine ultimo per l’attuazione dei progetti venne fissato al 30 giugno 2022, prorogato poi dall’attuale Sindaco Metropolitano Manfredi al 30 ottobre 2022. In seguito alla lettera di sollecito di Stefania Fanelli, coordinatrice di Sinistra Italiana, c’era stato l’impegno della triade commissariale per realizzarlo, ma, alla fine, è andato tutto in fumo.
“Il progetto – è scritto nella missiva di Fanelli - prevedeva incontri e laboratori cinematografici e fotografici. Uno strumento fondamentale per promuovere aggregazione sociale e culturale. Un passo importante per il riscatto di questa città. Favorire l'aggregazione culturale e la partecipazione dei cittadini alla vita della città rappresentano il volano per liberare questa terra dal potere criminale.
Gli spazi ed i luoghi pubblici se abbandonati diventano teatro di atti criminali. per i criminali . È necessario creare presidi culturali e di aggregazione per chiudere le porte in faccia al degrado e all'abbandono terreno fertile per la criminalità .
Non si perda questa occasione”.
L'occasione (l'ennesima), purtroppo, si è persa.
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