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Fonte foto internet |
Scatta di nuovo l’allarme truffa del falso avvocato. Ieri, stava cascando nel tranello D.A., una signora di 70 anni abitante in via Sandro Pertini. L’operazione non è andata a buon fine, grazie a L.A., genero della signora, che, ritornando a casa dopo aver accompagnato i figli a scuola, ha fatto giusto in tempo a evitare che venissero consegnati 3mila500 euro al lestofante. Ma qual è il “copione” del raggiro? Ricevono una telefonata a casa da un finto avvocato (in alcuni casi, come è accaduto qualche anno ad un’altra signora di Calvizzano, anche dal falso figlio, di cui conoscono abitudini e voce) sostenendo che il figlio o un nipote è stato fermato dalle forze dell’ordine per aver causato un incidente con l’auto e che bisogna sborsare immediatamente una somma (variabile dai 1.500 ai 3mila euro) alla controparte, per evitare un procedimento penale o la sospensione della patente. Chi ci casca si incontra con il falso legale per consegnare tutta la somma richiesta o un congruo anticipo. Ovviamente tutto si basa sulla rapidità. Ieri agli ignoti sciacalli è andata male.
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