Via Pendine (continuazione di via Marano-Quarto) è una strada di epoca romana: versa in condizioni pietose, è chiusa al traffico

                                       


Premessa

La via Pendine (da non confondere con via Pendine Casalanno, strada di confine tra Quarto e Marano, ma percorribile solo da Quarto, poiché termina sotto le pendici della collina della frazione maranese di San Marco) è la continuazione di via Marano-Quarto a partire dall’incrocio con via San Marco e via Panoramica (Foragnano). Nel 1868 per andare alle Pendine di Quarto si diceva da Capozzelle a Casalanno. Nel foglio 13 del Catasto è detta ancora Pendine di Quarto. Nel 1812era detta strada Pendine. Negli Atti comunali, quando il territorio di Quarto faceva parte di Marano e non si faceva tanta distizione dei passi territoriali, si dicevano Pendine. Negli Atti comunali è ancora detto: “Strada Comunale Pendine che da Marano, passando per S.M. Quarto, frazione di questo Comune, va ad unirsi alla strada provinciale detta Campana”. Atti comunali Strade. 1905.

 Via pendine, strada di epoca romana

La via Pendine è tagliata nel tufo, operata dai romani, forse incidendo una preesistente discesa, scorciatoia per il Nord di Napoli e Atella. Si è sempre detto anche Pendine Casalanno. O Marano Quarto. Mi raccontava Salvatore Lo Schiavo, che tale strada è sempre stata un agguato di morte, da sopra la gola tragica di San Marco. Fino a poco fa (fine anni ’80) per terra c’erano ancora le incisioni delle rotaie dei traini dette carrature. Senza nessuna cripta viaria però che ne indichi la storia. Mi diceva un amico che abita a valle, che in una siepe furono individuate delle statio (luoghi di sosta) sotterranee che entravano sotto San Marco e non sono mai state esplorate.      

Dal libro “Le Strade parlano. Guida e toponomastica della città di Marano” di Domenico De Luca, finito di stampare nel 1992


 

 

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