I modelli migliori di società sono frutto della cooperazione attiva dei cittadini

                                                           

Il pragmatismo essenziale, di cui tanto necessitiamo come comunità per plasmare il futuro e dirimere le criticità che attanagliano il nostro territorio, si scontra, spesso perdendo, contro il fenomeno del culto della personalità.

Quel bisogno ancestrale di affidarsi ad una figura politica forte, che attraverso un linguaggio demagogico ed una vuota retorica rincuora le masse con parole tanto enfatiche quanto prive di significato, non trova appagamento in progetti costruiti con moderazione, lungimiranza e mitezza.

L'aspetto più evidente che differenzia i due modelli (quello del culto della personalità e quello pragmatismo) è la capacità di delega - chi si ritiene "Primus inter pares" riconosce il valore della collegialità a differenza di chi si identifica nel Verbo, convinto di essere l'unico depositario della verità.

Purtroppo, addestrata sin dall'infanzia al mito dell'eroe, fedele nell'attesa dell'Uomo della rivelazione, cresciuta con la speranza di incontrare il Deus ex machina, la persona comune mal sopporta le proposte frutto di un lento, ma partecipato dibattito, preferendo viceversa un'azione istantanea, fulminea, di pancia, e talvolta, vigorosa ma poco ragionata.

Pur tuttavia, bisogna considerare che la collegialità non assicura l'efficacia del risultato - come non è assicurata nemmeno dalla discrezionalità e dall'arbitrarietà del singolo – ma, oltre a garantire tutti, possiede un vantaggio: nella scelta della direzione da intraprendere fa tesoro dell'esperienza e della formazione del gruppo, diminuendo così la probabilità di incappare in errori e risultando spesso sia la modalità più performante che quella più rispettosa delle sensibilità di ciascuna parte.

E sono proprio questi aspetti che vanno tenuti bene in considerazione ogni volta che ci si accinge a prendere una scelta rispetto ai vari progetti in campo, dove, purtroppo, la forza degli istinti tende a prevaricare la pacifica razionalità.

Fortunatamente in soccorso ci giunge l'esperienza storica, che ad oggi ci racconta che i modelli migliori di società sono frutto della cooperazione attiva dei cittadini e della loro disponibilità a subordinare il proprio interesse privato all'interesse comune.

Giuseppe Cerullo


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