La politica in fermento pre ballottaggio, “Uniti per Marano” con Izzo candidato sindaco: “non saremo noi gli artefici o i complici di quest’ennesimo disastro targato Pd”
Quello che si sta verificando in queste ultime ore di campagna elettorale a Marano ha quanto meno del grottesco e il sapore amaro della triste verità che noi ben conoscevamo. I cittadini e gli elettori di Marano devono sapere che sta andando in scena una vera e propria farsa. Alcune forze politiche e i loro leader, ora all' opposizione perché non sono entrati in ballottaggio, hanno palesemente dichiarato il loro appoggio al candidato a sindaco del Pd. Come? Affiggendo manifesti con il volto del candidato, il simbolo del Pd e quelli delle liste che lo sostengono nelle proprie abitazioni o ai comitati elettorali. Un bel modo per tradire chi li ha votati, chi gli ha dato la fiducia. Un mix davvero inquietante che fa capire come sono già pronti a mettere le mani sulla stesura del nuovo P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale) con un preliminare già varato. I tecnici della precedente amministrazione hanno stravolto le indicazioni dei commissari che avevano indicato zero vani, anche perché bisognerà prima valutare i vani sanati dal condono, che é lì in pendenza da circa 30 anni. E anche l'invenduto per capire se c'è bisogno di nuove costruzioni. Nel frattempo, i tecnici hanno inserito il completamento delle famigerate lottizzazioni C e D per centinaia di nuovi vani. Se saremo noi alla guida della città, il P.U.C. dovrà contenere solo infrastrutture ludico-ricreative, strutture scolastiche in particolare nelle periferie di San Marco, San Rocco, Castel Belvedere, Torre Caracciolo e molte aree verdi. La cartina di tornasole è la presenza di tecnici che, guarda caso, erano al fianco dell'allora Assessore all'urbanistica Matteo Morra in una giunta a trazione PD e gli stessi che lo accompagnano durante questa campagna elettorale. Ora, quindi, anche patti trasversali, tutti insieme, senza remore e ideologie, poco importa che si appartenga a partiti completamente diversi. Nel nome del P.U.C che tanto appassiona il candidato del Pd, le sue liste collegate e qualche imprenditore. Noi non avevamo dubbi, ma è giusto che i cittadini di Marano sappiano. Millantano anche una grande esperienza politica, dopo aver fatto disastri in passato a Marano. Da assessore, il candidato “esperto” del Pd, che pure godeva di una “filiera istituzionale” non ha intercettato alcun fondo come i suoi sodali. Basti pensare, tra le altre cose che non sono state portate a termine, ai progetti “Più Europa”, persi per manifesta incapacità: a Marano non arrivarono milioni di euro. Una poltrona per assistere a questa farsa teatrale non si nega a nessuno: tutti possono salire a bordo di questa barca che è pronta ad affondare. Con questi presupposti, e con gli ultimi accordi “politici”, lo scioglimento è sempre più vicino nel nome dei professionisti della cementificazione. Ma di sicuro non saremo noi gli artefici o i complici di quest’ennesimo disastro targato Pd. Abbiamo scelto di non apparentarci con nessuno: del nostro operato dovremmo rispondere solo ai cittadini che sono chiamati alle urne il 28 e il 29 maggio per spazzare via, una volta per tutte, una classe politica che è pronta ad affondare con il cemento la nostra Marano.
NOTA STAMPA UNITI PER MARANO
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